Parallelamente alla formazione ho iniziato a occuparmi di volontariato, anche nella speranza di poter essere d'aiuto a mio fratello, gravemente ammalato psichicamente. Non ottenendo alcun esito positivo, ho preso coscienza che intorno a me c'erano altri esseri umani che avrebbero potuto aver bisogno del mio“orientamento all'arte autopoietica”. Ne è scaturito un progetto d'integrazione di soggetti socialmente svantaggiati, tra i quali ragazzi con diversabilità e scugnizzi.
Durante questa fase durata oltre 15 anni ho avuto l'opportunità di approfondire il potere autoguarente dell'espressione artistica autopoietica.
Nacquero I Giullari Autopoietici:
viaggiatori di tempi, spazi e conoscenze.
I Giullari Autoietici utilizzano il canto, il suono, la danza, la musica, tutte le abilità dell’artista di strada, sono poeti ed inglobano tutte queste capacità in un’azione chiave: il gioco libero, spontaneo, intuitivo. Il termine giullare deriva dal latino ioculare (da iocus), che significa gioco. Il termine autopoiesi indica la facoltà creativa, di creazione continua, presente nell’Io-psyché, che può manifestarsi in ogni azione, dal greco poiesis, che significa creazione. La parola auto deriva dal greco autos, che significa se stesso.
Si tratta, quindi, di creazione realizzata da se stessi, attraverso il gioco libero, spontaneo, intuitivo ed altre arti, facoltà, disponibili all’Io-psyché. Seguendo la formazione in Sigmasofia© (fondata da Nello Mangiameli), il cultore della ∑igma-art somministra la propria conoscenza vissuta, in particolare, tutte le tecnologie psicosomatiche della gelontologia autopoietica (dal greco gelos, che significa riso, risata) ad esseri umani che manifestano disagi, sofferenze esistenziali, a diversamente abili. Molte iniziative sono già state realizzate in Ospedali pediatrici, in case famiglia, in carceri, nelle scuole. Il fatto che a proporle siano stati esseri umani diversamente abili (anche gravi) ci ha consentito di ottenere il patrocinio morale di Unicef.
Frequentando la I.S.U., Internationl Sigmasophy University, ho conseguito il titolo di Maieuta Io-somatico, specializzato in ∑igma-Art.
Dall’anno 2010
ho ottenuto la qualifica di Direttore nazionale e internazionale della Scuola di ∑igma-Art.
Ho svolto attività di ricerca e di volontariato per oltre vent'anni sigillando i miei studi attraverso due libri:
§ ∑igma-Art
§ Strategie artistiche d'integrazione sociale
I libri rappresentano uno studio ventennale inerente problematiche e possibili soluzioni del settore terziario dal quale si evince la necessità del superamento dell’evidente obsoleta tendenza sociale alla categorizzazione degli esseri umani.
Essendo tutto atomicamente legato, così come la meccanica quantistica evidenzia, dovremmo essere consapevoli che ogni volta che trattiamo tematiche inerenti l’integrazione sociale ci stiamo occupando del disallineamento dell’essere umano dalla sua scaturigine.
Non è possibile integrare ciò che già è
integrato come natura vuole.
La formazione olistica a se stessi è l’unica strada possibile per sanare quel ritardo evolutivo che la nostra società inesorabilmente mostra.
∑igma-Art è
la strategia finalizzata a conoscere
chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo
l’Io-psyché dell’essere umano che partecipa-osserva e consapevolizza se stesso, anche nelle proprie estensioni non localistiche
il naturale esito delle strategie artistiche d’integrazione sociale, vissute.
Fin da bambino sognavo d'intraprendere la carriera del cantante-musicista. Avrei voluto creare un nuovo modo di esprimere il canto e la musica. Mentre mi sperimentavo in più strumenti e diversi modi di cantare, iniziavo ad esibirmi nelle piazze come artista di strada utilizzando tecniche di giocoleria anche con attrezzi infuocati, equilibrismo, clowneria, in collaborazione con ragazzi diversamente abili, scugnizzi e due cagnoline artiste.
Oggi,
dopo oltre vent'anni di sperimentazioni e ricerche sono pronto per lanciare il mio suono:
da
Alessandro Ferrara
a
CHRONOS!
Ho scelto il nome Chronos, perché attraverso la ∑igma-Art ho assunto il compito di temporizzare le avanguardie di consapevolezze raggiunte dalla Via di conoscenza Sigmasofia.
Temporizzare è cercare il momento ecologicamente propizio, adatto, giusto, intuitivo, sincronico: il Kairos.
Chronos opera al Kairos in armonia con le leggi naturali innate.
Chronos è un poeta, da poieo che in greco significa creo, faccio.
Voglio contribuire ad edificare la civiltà olistico-autopoietica.
La ∑igma-Art, che vivo e divulgo, evidenzia l’ontos (l’essere), il sophos (la saggezza), il logos (la parola, la scienza):
è consapevolezza vissuta dall’Io-psyché sui significati dell’esistenza, che ora trovano espressione in The Poiesis.
La creazione che canto trova una sintesi nell’aforisma di ∑ophy (Nello Mangiameli):
Dal tempo autopoietico
(continuo presente),
insights intuitivi e sincronici
per lo spazio-tempo,
per
Chronos.
The Poiesis è canto-musica-danza autopoietici vissuti come un processo inscindibile, unitario, simultaneo, tendente all’olistico. Per poter realizzarlo, è stata necessaria la con-partecipazione di diversi artisti, compositori, autori di testo, musicisti, vocalist, ingegneri del suono (…): l’orchestra dell’opera The Poiesis. Si tratta di diverse autonomie, identità, individuazioni che hanno riconosciuto il modo di lavorare fusionale, simultaneo.
The Poiesis è il viaggio sintetizzabile nell’aforisma autopoietico:
Dallo spazio-tempo
consapevolezze intuitive e sincroniche
del tempo autopoietico
(continuo presente).
L’autonomia fusionale autopoietica appena descritta è l’unica strada che ci permette di vivere appieno ciò che creiamo insieme ad altri.
Chronos canta The Poiesis, per scoprire, per vivere consapevolezze ancora non raggiunte e renderle patrimonio dell’Io-psyché, dell’umanità.
The Poiesis invita ad orientarsi verso le estensioni coscienziali esistenti in noi stessi e ci indica che chi ci consente di farlo è Chronos, è il tempo realizzato al Kairos, con
quella parte di noi stessi che è l’altro.
The Poiesis, Chronos, Kairos (…), ossia funzioni per trasmettere conoscenze innate da sempre inscritte nell’essere umano.
Gli aforismi complessi che formano le canzoni autopoietiche richiedono concentrazione-meditazione, per renderli innatamente semplici!
Quando ∑ophy mi chiese di musicare questi testi, li lessi e da un lato mi identificai nei contenuti delle canzoni che corrispondevano ai tratti salienti del mio percorso formativo in Sigmasofia; dall’altro, sentii profondo disagio, in quanto, mi sembrava inizialmente impossibile trasformare quei testi così asimmetricamente complessi in canto armonico. Provando e riprovando, sentii che stava emergendo un cantato che richiedeva rilassamento, concentrazione-meditazione dinamica: il modo più congeniale per vivere The Poiesis. Cantando le canzoni autopoietiche nel modo indicato, quotidianamente, come un mantra, per anni, ho scoperto maggiormente che cosa sia l’immediata disidentificazione da altri stati Io-somatici, anche distonici. In tal senso, per me, The Poiesis è remissione di discrasie, è autorigenerazione che può condurre a forme di beatitudine, di estasi. Dopo aver cantato, provo le medesime sensazioni vissute durante una meditazione profonda, disteso al suolo. I convenzionali riferimenti spazio-temporali vanno in remissione ed ho la sensazione di essere sospeso in un’atmosfera densa, percepisco ciò che mi circonda con una estensione differente, resto lucidamente ipnotizzato dal silenzio-suono che ne scaturisce.
L’Opera The Poiesis è parte della mia linea del destino, del mio orientamento esistenziale fondamentale. Oggi posso iniziare ad affermare di essere più libero perché ho imparato ad aprirmi all’essenza pur riconoscendo la mia enantiodromica storia esistenziale, vissuta fino ad ora.
Non sono un cantante, ma un Maieuta-cantante, divulgo messaggi olistico-autopoietici.
In conclusione, la mia intenzionalità fondamentale impressa nell’opera è rappresentata da uno dei concetti chiave contenuto nella canzone Chronos:
Storia di morta dimenticanza,
di futuro non nato
d’immensurabile presente
“Azione di memorie future”
(cit. Nello Mangiameli - brano Chronos).